Carnevale a Rizzuti

Segnalato da Elena Talarico

Negli anni passati (dal 1950 al 1980 circa), il Carnevale era una festa molto sentita a Rizzuti, infatti tutti, uomini, donne e bambini partecipavano alle numerose e divertenti iniziative che venivano organizzate in paese.

Era consuetudine, in quei giorni, mascherarsi da “farsari” e truccarsi in modo tale da non farsi riconoscere, di solito gli uomini si vestivano da donna e viceversa. Per travestirsi, in genere si utilizzavano degli indumenti in disuso che si trovavano in casa. Ci si copriva la faccia con sciarpe, passamontagna, maschere o fazzoletti a cui si praticavano delle aperture per gli occhi, oppure ci si truccava: l’importante era rendersi irriconoscibili. C’era una vera e propria gara per cercare di indovinare chi era nascosto sotto ogni maschera.

Ai mascherati si offrivano salsicce, “sopressate”, uova ed altri generi alimentari che  finivano con l’essere raccolti e mangiati da tutti durante una vera e propria festa con canti e balli alla quale partecipavano anche ragazzi e ragazze dei paesi vicini.

Le donne, prevalentemente mascherate da uomini, si camuffavano talmente bene che difficilmente venivano riconosciute e pertanto si toglievano, talvolta, lo sfizio di trasgredire alcune di quelle rigide regole a cui, secondo i costumi dell’epoca, erano assoggettate.

Nella  piazzetta vicino alla Chiesa, inoltre, si organizzavano delle recite in cui i principali personaggi erano Carnevale e Coraisima (mamma di Carnevale). Alla fine delle recite si bruciava un fantoccio di paglia che rappresentava Carnevale.

Recentemente le cose sono cambiate: oggi si mascherano solo i bambini e non più da “farsari” con gli indumenti in disuso che si trovavano in casa ma con costumi più o meno sofisticati raffiguranti le maschere carnevalesche più rinomate.

Da  qualche anno la Proloco di Colosimi organizza delle sfilate in maschera, premiando chi ha avuto più fantasia, ma la frazione di Rizzuti non ha mai partecipato.

 

Tradizioni culinarie

Polpette

 

Durante il carnevale si è soliti cucinare molte polpette di carne e di patate e nel giorno di Giovedì grasso costine di maiale e salsicce di polmone (fatte con carne e polmone di maiale e finocchio selvatico) cotte nella pignata.

 

Guanti

 

Chinulille

 

Dolci  caratteristici di questo periodo sono: i “guanti” (bugie o chiacchiere) e le “chinulille”.

 

 

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