Vigilia di Natale a Rizzuti

Rizzuti - Fochera

 

Il pomeriggio della vigilia tutto il paese è in fervore.  Le donne in casa sono affaccendate nella preparazione del cenone. I ragazzi, dopo essere stati nei boschi dove hanno preso le ultime “zonghe” (radici degli alberi) da aggiungere a quelle trovate nei giorni precedenti, vanno in giro per il paese per  raccogliere di casa in casa i legni che ciascun paesano ha messo da parte per far sì che la “focara” (falò) possa essere più alta e maestosa possibile.

 Accesa la “fochera” tutti tornano nelle proprie dimore per il cenone.

 Nel camino di ciascuna casa brucia lo "zucco" (ciocco) più grande della legnaia, perchè possa durare per tutta la serata.

Per buon augurio, a tavola si devono servire nove pietanze  e non devono mancare le “grispelle ” .

La vigilia di Natale non si mangia carne, tutto deve essere a base di pesce e verdure, sulle tavole dei Rizzutari, non mancano mai il baccalà, i broccoli bianchi, (fatti ad insalata e a frittelle), i broccoli verdi (ad insalata) e le frittelle fatte con le “currie di cucuzza” (zucca tagliata a spirale in senso orizzontale  in spessore molto sottile ed essiccata al sole). La frutta è quella tipica di questo periodo e cioè arance, mandarini, mele, pere e frutta secca (noci, noccioline, noccioline americane, pistacchi, e soprattutto castagne). Le castagne sono presenti in diverse preparazioni:  'mpurnate, pastilli, turduni, pastilli alla pignata, e ruselle (castagne conservate nell’acqua e cucinate sul fuoco con la rusellara, una specie di padella che presenta dei piccoli fori ed un manico molto lungo).

I dolci tipici Natalizi sono: pittanchiusa, turdilli, scalille, chinulille, panettone.Tra i dolci si può aggiungere la “scirubetta”, se c’è la neve. Gli ingredienti base della “scirubetta”, della quale si hanno molte varianti, sono zucchero e vino cotto.

Dopo il Cenone Natalizio c’è chi va direttamente alla fochera e chi prima in Chiesa, (le Messe Solenni si svolgono solo nella Parrocchia di Colosimi, perché sarebbe impossibile per il parroco dire la Messa contemporaneamente in circa dieci Chiese) e dopo alla fochera.

Davanti alla fochera, tra brindisi, canti e risate, si preparano le patate alla brace (le patate vengono messe sulle braci e ricoperte con la cenere) e, non appena sono cotte, vengono mangiate  dopo averle spellate e cosparse con un po’ di  sale (sono buonissime!!!).

 (segnalato da Maria Rizzuto)

"Zucco" che brucia

nel caminetto

 

 

Baccalà

 

Broccoli verdi

 

Frutta secca

I turdilli

Scirubetta

Patate alla brace

 

Natale 2009

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