ZA 'NITA

Segnalato da Maria Rizzuto

Chi ha più di 20 anni non può non ricordare Anna perri, l’esile vecchietta dalla candida chioma e dal dolce sguardo che tutti chiamavano za 'Nita.

La familiare e rassicurante visione di za ‘Nita seduta dinanzi l’uscio della sua casa sulla via Nuova aveva lo strano e magico potere di infondere l’illusione che il tempo si fosse  fermato per incanto e altresì di suscitare in tutti coloro che, dopo un periodo più o meno lungo, ritornavano a Rizzuti, la sensazione di essere stati lontani dal piccolo borgo solo una manciata di giorni.

Nata il 26 Ottobre 1893 Anna Perri, ancora giovanissima, sposò Raffaele Rizzuto un aitante vedovo che oltre ad essere un bel giovane aveva il fascino di essere stato più volte in America in cerca di fortuna.

Anna allevò con amorevole cura ben undici figli: Gabriele, Adelaide, Eva, Amedeo, Fiore, Amalia, Francesco, Giuseppe, Filiberto, Attilio, Rinaldo, gli ultimi sette nati dalla sua unione con Raffaele e i primi  quattro frutto del precedente matrimonio del marito.

Gabriele, Adelaide ed Eva i primi tre figli di Raffaele e della prima moglie, da grandi, seguendo le orme del padre, si trasferirono in America per lavoro e da qui non fecero più ritorno, inizialmente perché in Europa era scoppiata la guerra e successivamente perché ormai abituati a vivere tra le agiatezze e le comodità della Terra che li ospitava non furono più invogliati a ritornare in un paese distrutto e impoverito dalla devastazione bellica.

Anna Perri Rizzuto in una foto del 1925

L’ultimo figlio, Rinaldo, morì da ragazzo durante la seconda guerra mondiale. Insieme ad altri due compagni aveva trovato una granata lanciata da un aereo e rimasta inesplosa. I tre, con l’intento di estrarre la polvere da sparo, afferrato l’ordigno  cercarono di aprirlo, e così uno lo prese tra le mani, un altro cominciò a batterlo con una pietra ed un terzo rimase nelle vicinanze pronto a dare il cambio. Ma la granata esplose uccidendo i primi due e ferendo il terzo.

Anna fu una persona umile, stimatissima e sempre disponibile con tutti: era lei che aiutava le “levatrici” a far nascere i bambini in casa,  che veniva chiamata per fare le iniezioni,  che  accorreva prontamente in qualunque caso di bisogno.

Lei stessa raccontava che fino ai 60 anni era stata di salute cagionevole, ma che in seguito si era ristabilita. Visse sino alla veneranda età di 102 anni.

Per il suo centesimo compleanno figli e nipoti organizzarono una grande festa.

 

Foto scattate durante i festeggiamenti del centenario di Anna Perri Rizzuto

 

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