DON FIORINO

 

Premessa

Alla fine degli anni 50 nella Parrocchia di Rizzuti, che comprendeva anche le frazioni di Coraci, Carrano, Arcuri, Gigliotti e Melilla, era sorto un problema: alcune persone si erano inserite all’interno del paese creando una comunità di “Evangelisti” con a Capo un pastore di nome “fratello Aiello”.

Questo gruppo con il suo saper parlare fece breccia sull’ingenuità e semplicità dei rizzutari di allora e, conquistando alcune famiglie, prese sede nella casa di una di queste dove costituì una piccola Chiesa in cui venivano effettuati anche dei Battesimi.

Visto che il parroco di allora, Don Francesco, aveva chiesto trasferimento e altresì sollecitati dalla maggior parte dei fedeli, che vedevano in questa situazione un pericolo per la cristianità, alcuni rizzutari  chiesero aiuto al vescovo della Diocesi di Nicastro (da cui dipendeva la parrocchia di Rizzuti) il quale decise di mandare un parroco giovane dalle mille risorse.

 

 

Don Fiorino Vago

Questo parroco era Don Fiorino Vago, nativo di Busto Arsizio (VA) e sacerdote da pochi anni. Era venuto in Calabria a frequentare il seminario di Catanzaro contro il volere del padre che contrastava la sua vocazione. Don Fiorino, ordinato sacerdote dal Vescovo  Casaroli che lo seguì e fu la sua guida spirituale, ebbe così come suo primo incarico parrocchiale il piccolo borgo di Rizzuti che diventò la sua famiglia.

Era una persona che sapeva farsi voler bene da tutti anche da coloro che ideologicamente contrastavano la Chiesa. Appena arrivato visse per un po’ di tempo presso la famiglia di Eugenio Mirabelli, dopo andò ad abitare da solo al primo piano della casa, tra la Chiesa e la Piazza di Rizzuti, denominata “Don Camillo”.

La sua dimora, costituita da una grande sala dove accoglieva la gente e una piccola cameretta con un lettino, non aveva una cucina perché tutti i rizzutari lo volevano a pranzo o a cena con loro.

 Per raggiungere i paesi vicini si spostava  sempre in bicicletta ed ancor’oggi  tutti coloro che l’hanno conosciuto guardando in TV gli episodi di “Don Matteo” con la sua tonaca svolazzante rivedono in lui Don Fiorino.

E’ stato un sacerdote umile, disponibile e saggio. Umile nel cuore e nel suo vivere quotidiano.

Disponibile sempre e con tutti, risolveva tanti problemi a volte anche familiari.

Saggio perché ha saputo rinsaldare la fede e innalzare ai più alti livelli la Chiesa di Rizzuti, rendendola protagonista nella diffusione del messaggio cristiano, arricchendola di molti arredi e organizzando, con il coinvolgimento anche di altre parrocchie, solenni celebrazioni che sono rimaste e rimarranno nella memoria di tutti coloro che vi hanno partecipato. Sapeva dominare gli uomini più duri e, facendo breccia nei loro cuori, era capace di far venir fuori gli aspetti migliori del loro carattere.

Rizzuti (Primi anni '60 ) - Antonio Mirabelli detto 

"U Presidente" nella sua bottega versa del vino ad un amico

Era riuscito ad avvicinarli tutti e inserendosi nelle loro vite, scherzava con loro e accettava le sfide al “gioco di carte”nella piccola bottega del paese, allora gestita da Antonio Mirabelli detto “U Presidente”, era proprio in queste occasioni che si faceva promettere la presenza a Messa ed un aiuto per la Chiesa.

Fu saggio perché ha saputo tener testa agli evangelisti che, per attirare e convertire al loro credo la gente, distribuivano generi alimentari. Don Fiorino, accortosi  di ciò prese contatto con alcuni facoltosi amici di Milano e si fece mandare tanta di quella roba da poter accontentare non solo le famiglie più bisognose ma anche tutte le altre.

Fu grazie a lui che a Rizzuti vi fu il primo televisore, il primo frigorifero e molti giocattoli.

A casa di Don Fiorino si facevano i turni per guardare la tv, il pomeriggio vi andavano ragazzi  che seguivano le trasmissioni sino alla fine del famoso “Carosello”, la sera era la volta degli adulti: i più giovani si sistemavano per terra accovacciati su dei tappeti e gli altri sedevano dietro su panche e sedie. Successivamente portò anche il cinema in piazza, proiettando le pellicole con una rudimentale macchina su un telo di lenzuolo.

Grande devoto, oltre che della Madonna di Lourdes, di Don Bosco del quale condivideva il modo di accogliere ed educare i fanciulli; organizzava per i giovani, e non solo, giochi, sorteggi e gare e faceva in modo che anche i non vincitori non tornassero mai a casa a mani vuote. Aveva, inoltre, contattato alcune comunità  del Nord Italia e con l’aiuto delle Suore di Don Bosco e di Maria Ausiliatrice, più volte e per tanti anni fece venire a Rizzuti delle missionarie che furono una guida per tutti e soprattutto per ragazzi ai quali lasciarono numerosi e saggi insegnamenti.

Memorabile fu, infine, il giorno in cui, alla presenza e con la benedizione del Vescovo Vincenzo M. Iacono, pose la statuetta della Madonna dell’Immacolata di Lourdes nella piccola  grotta costruita, su sua disposizione, dagli stessi rizzutari  all’ingresso del paese.

Don Fiorino fu parroco di Rizzuti per oltre venti anni, poi fu trasferito a Bianchi (CS), a Conflenti (CZ) e a Motta Santa Lucia (CZ), ma il suo cuore è rimasto sempre a Rizzuti dove di tanto in tanto ritornava a celebrare messa. Gli ultimi anni della sua vita li ha trascorsi in una casa di cura a Lamezia Terme (CZ) assistito da alcune persone che gli sono state vicino e gli hanno voluto sempre bene.

Don Fiorino non ha accumulato nessun bene materiale, ma ha portato con sé un bagaglio che è andato via via riempiendo di grandi e buone azioni elargite verso il prossimo che  ha sempre  amato e al quale ha dedicato con devozione tutta la sua  vita.

Quanto scritto vuole solo essere un piccolo nostalgico e affettuoso ricordo condiviso da  tutti coloro che sono stati amorevolmente cresciuti e guidati nella fede da Don Fiorino Vago

 

 

 

Le notizie sulla figura e l'operato di Don Fiorino sono state fornite da Elena Talarico.

Le foto sono state inviate da Michele Chiodo, Carmelina e Santina Mirabelli e da Elena Talarico

Statuetta della Madonna di Lourdes nella

grotta fatta costruire da Don Fiorino 

 

 

Foto-ricordo di Don Fiorino

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Don Fiorino continua, dal cielo, a seguire e a proteggere i rizzutari!?!.... Leggete questa singolare vicenda

 

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