GLI ARNESI DA LAVORO
Museo degli Utensili (Sommario) |
in cantina |
Tina (tino) Qui si metteva l’uva che, dopo esser stata pigiata, si lasciava macerare finché non iniziava a fermentare. Un po' di questa miscela mescolata a dello zucchero veniva presa e messa a bollire sino a diventare un terzo della quantità iniziale, quindi la si versava in barattoli o bottiglie, si lasciava raffreddare e si conservava. Questo era il vino-cotto che veniva utilizzato anche per preparare la "scirubetta". |
Torchio Appena l’uva iniziava a fermentare veniva passata nel torchio per essere spremuta e per separare il liquido dai drappi.
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Vutti (botti) |
Damigiana |
Il vino veniva conservato nelle botti e nelle damigiane. |
Gambiallu Dispositivo utilizzato per appendere il maiale ucciso e tagliarne la carne |
‘Ntrigaturu Arnese che veniva utilizzato per pulire e girare gli intestini del maiale |
Tagliola |
Museo degli Utensili (Sommario) |
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nella bottega del falegname |
B A N C U N E
D O
F A L I G N A M E
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Morza (morsa) |
Chianuazzuli e sguvie (pialle e sgorbie) |
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Tinaglia (tenaglia) |
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Serracchi (seghe) |
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Raspa |
Museo degli Utensili (Sommario) | |||||
attrezzi agricoli e non solo |
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Struncaturu Sega da legna |
Serra e giru Sega la cui lama piegata consentiva di effettuare dei tagli tondi |
Fauciune (falce) Lama affilata ed arcuata che, fissata ad un bastone, veniva utilizzata per mietere il grano e tagliare l'erba |
Mola (Ruota molatrice) |
Mezzarola Recipiente di legno utilizzato per misurare la castagne
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Zucculi Zoccoli usati per la lavorazione dei "pastilli" |
Quartara Cesta piatta in cui venivano scrollati i "pastilli" per ripulirli della pellicola interna
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Crivu de pastilli (Setaccio dei pastilli) Utilizzato per rifinire la pulitura dei “pastilli
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